sabato 28 agosto 2010

ETICA:hackers(white hats)

1970(circa) internet è già diffuso....Essendo una nuova tecnologia molti "smanettoni" iniziano
a studiare il coportamento dei computer,il loro funzionamento,i loro problemi,etc.:gli hacker(dall'inglese'to hack'=tagliare,sminuzzare|
|'hacker' termine americano='smanettore') .





1980,i media "infrangono" una delle poche diversità che ci sono in rete: indicano "hacker"
un criminale informatico,da distinguersi dal cracker.
Gli hacker hanno obbiettivi ben diversi da quelli dei cracker.
Da questo momento in poi il ternime hacker viene associato al criminale informatico.

Ma,ormai,la guerra tra gli hackers(white hats) e i crackers(black hats) è iniziata,e non intende concludersi.
Un hacker è un'artista,una persona che ama studiare ciò che usa,"hacker" non è un titolo è uno stile di vita,un modo di essere.

Gli hacker sono persone che(principalmente sono legate al mondo dell'informatica) non si fermano alle limitazioni "imposte" dalla macchna,
ma cercano nuove strade,nuove soluzioni ai problemi(anche di tutti i giorni).
Un hacker ha una propria etica che non prevede affatto il "danneggiamento" delle macchine o di altri dispositivi.
Uno dei motti degli hacker è "FREE SHARE" (condividere gratuitamente) che
sta a indicare la condivisione di tutti i dati,importanti e non.


Ecco il glider,il simbolo degli hackers

Ecco gli 11 punti(o regole che oltre a distinguere gli hacker dai cracker)ogni hacker dovrebbe basare le sue azioni e,in caso,
la propria e personale etica:

1. Be safe. Your safety, the safety of your fellow hackers, and the safety of anyone you hack should never be compromised.

2. Be subtle. Leave no evidence that you were ever there.

3. Leave things as you found them (or better).

4. If you find something broken, call FIX-IT (the local number for reporting problems with the buildings and grounds). Hackers often go places that institute workers do not frequent
regularly and may see problems before anyone else.

5. Leave no damage.

6. Do not steal anything.

7. Brute force is the last resort of the incompetent. ("One who breaks a thing to find out what it is has left the path of reason." - John Ronald Reuel Tolkien, "The Lord of the Rings")

8. Do not hack while under the influence of alcohol/drugs/etc.

9. Do not drop things (off a building) without ground crew.

10. Do not hack alone (just like swimming).

11. Above all, exercise common sense.
Ora,semplificando,ecco gli ambiti in cui viene usato il termine "hacker":

1.Una persona che conosce un linguaggio di prgrammazione abbastanza bene,da poter creare
un nuovo programma in poco tempo,senza fatica o rallentamenti.

2.Una persona che riesce a entrare in una rete,per poi avvisare il proprietario delle relative falle e/o errori nel sistema.

3.Una persona che riesce a modificare un software rendendolo più utile alla comunità
o adattarlo alle sue proprie esigenze.

4.Un "Reality Hacker" o "Urban Spelunker" è qualcuno che si addentra nei meandri più
nascosti di una città, spesso mettendo a segno "scherzi" elaborati per il divertimento della comunità.
Quindi la figura dell'hacker cattivo che entra nel vostro computer e ruba le vostre password
è da dimenticare,perchè(come avete appena letto) un hacker vuole solo "sfidare"
la macchina e risolvere i problemi che incontra in modo creativo e sempre nuovo.

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